Coronavirus. credito d’imposta al 50% anche per mascherine, guanti, tute e occhiali ed altri dispositivi atti a prevenire il contagio

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Le misure sono contenute nel dl ‘liquidità’ ha esteso i benefici di credito anche agli acquisiti per i dpi. il credito d’imposta al 50% per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro viene allargato anche all’acquisto dei dispositivi di protezione individuale, mascherine e occhiali. è quanto prevede una misura del dl ‘liquidità’ approvato dal consiglio dei ministri. la disposizione secondo quanto riporta la relazione tecnica “estende le tipologie di spese ammesse al credito d’imposta attribuito per le spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro includendo quelle relative all’acquisto di dispositivi di protezione individuale (quali, ad esempio, mascherine chirurgiche, ffp2 e ffp3, guanti, visiere di protezione e occhiali protettivi, tute di protezione e calzari), ovvero all’acquisto e all’installazione di altri dispositivi di sicurezza atti a proteggere i lavoratori dall’esposizione accidentale ad agenti biologici o a garantire la distanza di sicurezza interpersonale (quali, ad esempio, barriere e pannelli protettivi). sono, inoltre, compresi i detergenti per le mani e i disinfettanti”.