LA MALATTIA DELLA SANITA’ SI AGGRAVA OGNI GIORNO DI PIU’. L’APPELLO DEL PRESIDENTE PROVINCIALE ANAP

Al momento stai visualizzando <strong>LA MALATTIA DELLA SANITA’ SI AGGRAVA OGNI GIORNO DI PIU’. L’APPELLO DEL PRESIDENTE PROVINCIALE ANAP</strong>

Liste d’attesa lunghissime, mancanza di medici di medicina generale, peggioramento della qualità del servizio. La lettera del presidente Provinciale ANAP Luciano Vittori evidenzia le carenze di un sistema regionale che discrimina le categorie meno abbienti dei cittadini che non possono permettersi cure adeguate.

La “Malattia“ della Sanità pubblica si aggrava ogni giorno di più: la qualità della cosa più importante di una Società Civile, l’Assistenza Sanitaria, sta toccando livelli sempre più bassi.

Parlare di sanità al singolare, come di un’organizzazione, una forza, un baluardo, una garanzia sociale universale è diventato un ossimoro. Siamo in presenza di tante sanità, una per Regione, che rispondono purtroppo, tutte, a richieste tutt’altro che consone alla funzione che la Sanità con la S maiuscola dovrebbe svolgere. Le sanità regionali mirano principalmente ai bilanci economico-finanziari, allontanandosi altrettanto velocemente dallo scopo primario: servire TUTTE le persone  bisognose di cure.

Questa china pericolosa sta discriminando sempre più le categorie sociali meno abbienti dei cittadini che non possono permettersi i consistenti esborsi, necessari per avvalersi della sanità privata.

Le vergognose lungaggini delle liste di attesa, nelle quali siamo costretti a cadere se vogliamo essere curati dal Servizio Sanitario Nazionale, si svuotano più facilmente per le fughe da esse che per la sacrosanta funzione, a questo Servizio demandata. Ed è qui che la discriminazione di cui sopra prende corpo e fa i suoi danni.

Su tutto questo certamente l’Umbria non brilla; sono lontani i tempi nei quali la nostra Regione era tra le migliori per la qualità della sua Sanità; ma almeno non siamo ultimi; siamo appena sotto la metà della classifica.

Allora facciamoci delle domande: sarà questo il motivo per cui ad Amelia ci sono più di mille pazienti che non trovano il loro Medico di Medicina Generale?

Sarà per questo che i pochi Professionisti ancora in attività, e sempre di meno, faticano a soddisfare i loro pazienti così numerosi da esorbitare dalla loro normale capacità operativa?

Sarà per questo che i cittadini, specialmente gli anziani, non soffrono soltanto per le loro patologie, ma anche per il senso di smarrimento di fronte alla mancanza dell’antico e sicuro Porto di Approdo: Il Medico di Famiglia?

Noi crediamo che la risposta a tutti questi interrogativi sia inequivocabilmente SI!

Auspichiamo quindi che, dalle decisioni del Governo e delle Regioni, si ponga rimedio a questa drammatica situazione che peraltro si prevedeva già dal primo decennio di questo secolo: Intorno al 2020 sarebbero mancati al Servizio CINQUANTAMILA MEDICI.

Che cosa hanno fatto i manovratori delle fondamentali leve della Sanità? La risposta è semplice e si evince dai pessimi risultati che tutti noi, oggi purtroppo, osserviamo.